Da molti anni il mondo del cinema ha rivolto la propria attenzione
alla scuola: da oltre trent’anni, ad esempio, la Mostra internazionale
d’arte cinematografica di Venezia organizza – in accordo con
l’AGISScuola il “Leoncino d’oro”, uno dei premi collaterali più
importanti della rassegna veneziana, in cui una giuria di giovanissimi
selezionati in tutte le scuole secondarie di II grado, premia un’opera
cinematografica ritenuta significativa per un pubblico giovane. Allo
stesso modo, ricordo che a Giffoni, sempre con il patrocinio del nostro
Ministero, si tiene un prestigioso Film Festival per i ragazzi, che ne
sono i protagonisti a tutto tondo. Si tratta, tuttavia, di
manifestazioni che, pur avendo grande risonanza mediatica, non superano
la dimensione, pur validissima, dell’evento. Con la Legge 14 novembre
2016, n. 220, invece, anticipata anche dalla L. n. 107/2015,
l’educazione all’immagine è arrivata sui banchi di scuola, e il cinema e
l’audiovisivo sono entrati di diritto nella programmazione scolastica,
quali discipline specifiche in grado di contrastare l’analfabetismo
iconico, contribuendo alla costruzione di una cultura audiovisiva comune
e alla formazione di ambienti di apprendimento con al centro gli
studenti e le loro esigenze formative, al fine di educare un pubblico
critico e consapevole.
Direttore Generale USR Puglia